Le vitamine liposolubili, come il nome stesso ci suggerisce, sono solubili nei grassi e nei solventi organici. Grazie a questa caratteristica, possono essere accumulate nel nostro organismo a livello del tessuto adiposo o a livello epatico, motivo per il quale il loro fabbisogno è minore rispetto a quello delle vitamine idrosolubili, le quali necessitano di essere assunte quotidianamente.

Quali sono?

 VITAMINA A O RETINOLO: ne esistono diverse forme. La vitamina A è deputata alla formazione di epiteli, ossa, denti; è inoltre un antiossidante e viene accumulata a livello epatico.

La vitamina A fa parte dei componenti della rodopsina, la sostanza presente sulla retina che dà all’occhio la sensibilità alla luce; per questo motivo, una sua carenza, determina cecità notturna. FONTI ALIMENTARI: è presente soprattutto negli alimenti di origine animale, in particolare nel fegato, nel latte e nelle uova. Negli alimenti di origine vegetale ritroviamo invece i suoi precursori, i carotenoidi. Frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione (albicocche, carote, anguria, frutti di bosco, pomodori), sono tutti caratterizzati dalla presenza di questo pigmento. Il suo fabbisogno è di circa 0,6-0,7 mg al giorno.

 

VITAMINA E O TOCOFEROLO

La vitamina E, o tocoferolo, è la più diffusa e comune tra le vitamine. Le sue proprietà principali sono riconducibile all’azione antiossidante, grazie alla quale si evita la formazione e diffusione dei radicali liberi. Grazie alle sue caratteristiche chimico–strutturali riesce ad esercitare le sue proprietà antiossidanti a livello della membrana cellulare, composta per di più da fosfolipidi. Le sue caratteristiche la rendono un importante strumento di prevenzione del cancro, causato il più delle volte da un eccesso di radicali liberi. Fonti alimentari: frutta secca, semi oleosi e oli vegetali. Il suo fabbisogno è circa 8-10 mg al giorno.

 

 VITAMINA D: si presenta in due diverse forme: l’ergocalciferolo (D2) assunto con il cibo, e il colecalciferolo (D3) che viene invece sintetizzato dal nostro organismo attraverso delle reazioni chimiche che partono a livello della cute grazie ai raggi UV del sole. Questa vitamina è fondamentale per la regolazione del metabolismo di calcio e fosforo e gioca un ruolo cruciale nel sistema immunitario (è possibile approfondire quest’ultimo aspetto negli articoli precedenti). Fonti alimentari: è scarsamente presente negli alimenti (olio di fegato di merluzzo per esempio), poiché principalmente viene prodotta tramite la sintesi dovuta all’esposizione ai raggi solari. Il suo fabbisogno varia a seconda della fascia di età, generalmente: 400 UI.

 

VITAMINA K: svolge un ruolo essenziale nella coagulazione del sangue, in quanto interviene nella carbossilazione della protrombina. Inoltre, la Vitamina K assicura l’attivazione dell’osteocalcina, una proteina fondamentale per il metabolismo osseo; per questo motivo, una sua carenza determina emorragia e un aumentato rischio di fratture ossee.  Ritroviamo la Vitamina K in alimenti di origine vegetale, in particolar modo nella verdura a foglia verde. Il suo fabbisogno è di 1 mg al giorno per kg di peso corporeo.