Le prugne o susine sono frutti appartenenti alla famiglia delle Rosaceae e sono diffuse in Europa e in California. Sono tipiche della stagione a cavallo tra quella estiva e quella autunnale, ma vengono consumate anche nel periodo invernale in forma disidratata.

Analogamente agli altri frutti contiene principalmente fruttosio e ingenti quantità di vitamine e Sali minerali. Tra questi menzioniamo la vitamina C, importante alleata del sistema immunitario e del sistema cardiovascolare e la vitamina K, importante per la salute dello scheletro e per la coagulazione.

Per quanto concerne i minerali, ritroviamo potassio, fosforo e magnesio, con quantità variabili tra il 2 e il 3% della dose giornaliera raccomandata. La prugna a buccia gialla inoltre, è quella con il più elevato contenuto di fibre, mentre la prugna a buccia rossa è la più ricca di antiossidanti.

Ma perchè le prugne vengono usate in caso di stitichezza?

Tale effetto è riconducibile a due elementi:

  1. L’elevato contenuto di fibre che, come sappiamo, sono in grado di aumentare la massa fecale e aumentare lo svuotamento gastrico;
  2. La presenza di Sorbitolo, uno zucchero in grado di richiamare acqua a livello del lume intestinale e quindi esercitare un effetto lassativo.
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